L’utilizzo di Sego e Strutto nel sapone naturale

Alla parola “strutto” tutti storcono il naso eppure è un ingrediente eccezionale per fabbricare il sapone perché facilmente reperibile come scarto della nostra tradizione contadina a costo zero

 

I grassi animali sono stati per molto tempo l’ingrediente principale per la fabbricazione del sapone. Sicuramente sono stati per lungo tempo l’unica risorsa prodotta in casa adatta a fare il sapone mentre oggi il libero commercio e la globalizzazione hanno fatto in modo che possiamo avere accesso a qualunque ingrediente proveniente da tutte le parti del mondo.

Nella mia scelta ecologica tengo presente che dietro a tutta questa disponibilità si nasconde spesso una realtà di sfruttamento umano e ambientale. L’attenzione dei media in questo momento sulla questione dell’olio di palma porta a galla alcune di queste problematiche e spero possa diffondere un po’ di coscienza riguardo a tutta la nostra abbondanza a portata di acquisto.

 

Il sego bovino o il lardo del maiale sono materiali di scarto della macellazione che non hanno altro destino se non finire nella spazzatura. Trovo molto eco-compatibile riciclare questo scarto dal momento che è a chilometro zero! In campagna si trovano facilmente contadini che allevano pochi capi per sostentamento personale e quindi ho materia prima di ottima qualità senza ogm o ormoni vari. Inoltre c’è la soddisfazione di procurarmi un ingrediente fondamentale con la totale certezza della provenienza e del metodo di estrazione, il che rende il mio sapone ancora più prezioso ai miei occhi.
Quando faccio il sapone con l’olio d’oliva vengo assalita dal dubbio morale, se sia giusto utilizzare una risorsa commestibile così pregiata per lavarsi. Utilizzare uno scarto come risorsa invece mi da molta soddisfazione.

Parlo di scarti, ma sego e lardo sono preziosissimi ingrediente per fare il sapone. Oltre al controllo di qualità, caratterizzano il sapone in maniera inconfondibile regalando estrema morbidezza e una schiuma corposa e compatta che rende il sapone molto più gradevole di qualsiasi bagnoschiuma. Inoltre è un ingrediente che non irrancidisce facilmente e regala un bel sapone molto durevole.

Anche le saponette industriali contengono molto spesso il sego proprio perché è un ingrediente dalle proprietà eccezionali a bassissimo costo. Si trova sotto la dicitura Sodium Tallowate e viene usato sia come ingrediente principe che come riempitivo

perché:
si può usare in dosi massicce
rende il sapone duro e a lunga durata
conferisce colore chiaro e dà un’ottima schiuma
ha come già detto un bassissimo costo

L’estrazione industriale del sego avviene con processi ad alte temperature e acqua caldissima in maniera da deodorizzare completamente il grasso. In casa si ottiene con poco lavoro, a temperature più basse conservando gran parte dei nutrienti (vedi qui).

Il grasso di quasi tutti gli animali si può utilizzare per ottenere il sapone e ognuno ha caratteristiche peculiari uniche. Nei mammiferi più grandi dove è presente in grossi strati abbondanti è di facile estrazione, mentre quello degli uccelli non è molto usato sicuramente a causa della lunga lavorazione e della quantità. Anche l’olio di pesce può essere utilizzato per fare il sapone, ma non ho riportato i dati in tabella in quanto non credo che si possa estrarre in casa.
Io personalmente ho sperimentato solo sego bovino e strutto di maiale verificando di persona la diversa resa di questi ingredienti. Il mio preferito rimane il sego per la durezza che conferisce al sapone e per il colore candido del prodotto finito, rispetto alla cremosità unica dello strutto.

    IODINE INS % LAURICO % MIRISTICO % PALMITICO % STEARICO % OLEICO % LINOLEICO % RICINOLEICO
                     
BUE   45 147 2 6 28 22 36 3 0
MAIALE   57 139 0 1 28 13 46 6 0
GALLINA   69 130 0 1 25 7 38 21 0
ANATRA   72 122 0 1 26 9 44 13 0
CONIGLIO   85 116 0 3 30 6 30 20 0
OCA   65 130 0 0 21 6 54 10 0
CERVO   31 166 0 1 20 24 30 15 0
PECORA   54 156 4 10 24 13 26 5 0
CAPRA   40 152 5 11 23 30 29 0 0

I dati della tabella fanno riferimento al sito SoapCalc

 

Il processo di preparazione è semplice, occupa mezza giornata e permette di fare grandi scorte pronte all’utilizzo al momento della saponificazione. Vedi in questo articolo come purificare il grasso animale per fare il sapone!

Sul web ho letto numerose ricette di saponi con il 100% di sego o strutto. Se si intende formulare un sapone per l’igiene personale o per il bucato che sia piacevole e ricco sulla pelle e non rovinoso con gli scarichi, consiglio di NON seguire queste ricette. Utilizzare sego e strutto sempre con altri oli vegetali per ottenere saponi più equilibrati non troppo aggressivi o troppo “viscidi” o maleodoranti. Al massimo se ne può usare un’alta percentuale nel sapone da bucato, ma vi invito ad approfondire l’argomento in questa sezione.

Riassumendo sego e strutto sono ottimi ingredienti nel sapone perché:

aumentano la durezza del saponette

conferiscono al sapone un colore chiaro

aumentano il potere idratante del sapone

non irrancidiscono velocemente come la maggior parte degli oli vegetali

sono eco-sostenibili

hanno un bassissimo costo

 

strutto maiale

Promuovo a pieni voti l’utilizzo di lardo o sego per fare il sapone perché recupera lo scarto della tradizione contadina per produrre un sapone pregiatissimo con cui prenderci cura di noi stessi.

E voi? Avete sperimentato qualche altro grasso animale? Con quali risultati?

 

 

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5 pensieri su “L’utilizzo di Sego e Strutto nel sapone naturale

  1. Buongiorno, mi hanno regalato della sugna di maiale e vorrei provare a fare il sapone come si faceva una volta .. sapete dirmi delle dosi e come farlo ? Grazie

    • La sugna di maiale ha una consistenza molto simile allo strutto nel sapone, quindi puoi prendere inspirazione da alcune ricette nel blog come il Sapone Torta di Cioccolato e il Sapone Scrub al Caffè. Ho già sottolineato come molte delle ricette utilizzate dalle nostre nonne non si adattino proprio benissimo alle necessita odierne: la scelta degli ingredienti era limitata e non ci sognava certo di inserire del prezioso olio vegetale nel sapone. Inoltre un sapone 100% grassi animali potrebbe ostruire gli scarichi e l’effetto sulla pelle non è proprio piacevolissimo. Ad ogni modo, prova! su youtube ho visto ricette di questo tipo, ma personalmente ti suggerisco di inserire i grassi animali nella formulazione fino al massimo al 30%, accoppiati all’olio di oliva o di palma (almeno). Utilizza sempre un calcolatore per capire che tipo di sapone otterrai.

  2. Un po’ di tempo fa avevo letto questo articolo per poi fare e sperimentare
    lo strutto nei miei saponi e oggi torno per dire doppiamente grazie perché ho avuto bellissimi risultati. Ho particolarmente amato l’aspetto ecologico ed ecosostenibile , su molti blog leggo addirittura ricette per saponi da bucato realizzati con olio extravergine.
    Per i saponi da bucato personalmente utilizzo gli oli esausti.

    Grazie infinite per tutto ❤️❤️❤️

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