saponette con latte e strutto per una pelle morbidissima
Volevo provare il latte sulla pelle e il binomio latte e strutto mi sembrava azzeccato. Mi spiace per i vegani, ma questa ricetta è davvero fantastica e nulla può simulare la cremosità e la dolcezza se non le proteine animali inserite.
Questo sapone supera di gran lunga qualsiasi saponetta che definiscono cremosa o con 1/4 di crema idratante. Forma una schiuma morbidissima e molto delicata sulla pelle. La lieve fragranza di cocco dà quel tocco in più, ma anche senza il profumo sarebbe stato piacevolissimo lo stesso. Ho scelto oli che non scuriscono la miscela dal momento che non ho utilizzato biossido di titanio per sbiancare la pasta. In ricetta mi piace inserire una grossa percentuale di grassi saturi per renderlo più duro e più duraturo.
Ho utilizzato il latte al posto dell’acqua perchè volevo un sapone ricco e delicato insieme. Per utilizzare il latte in una ricetta, è necessario pesarlo, aggiungere gli eventuali sequestranti e congelarlo (preferibilmente in cubetti o piccoli pezzi). Poi in un recipiente resistente agli sbalzi termici si miscela un po’ alla volta la soda caustica con i ghiacciolini di latte. L’operazione dura anche 10 minuti. Si aggiunge la soda a piano a piano e si mischia. Si ottiene una soluzione appena tiepida e il colore del latte può modificarsi un pochino o molto (dipende dal latte usato) e tenderà verso il caramello. Questo è l’unico modo (per chi non è un chimico esperto ed attrezzato) di contrastare il temuto effetto vulcano tipico della violenta reazione della soda con gli zuccheri del latte. Prestare tutte le dovute attenzioni, proteggere mani, avambracci e occhi!
Ho unito la soda e i grassi a bassa temperatura (intorno ai 30 gradi) e ho frullato parecchio per raggiungere il nastro che alla fine era appena accennato. Quando ho versato la pasta negli stampi era ancora piuttosto liquido. Non ho coperto il sapone, ma l’ho messo in una stanza con temperatura intorno ai 20 gradi con il deumidificatore acceso. Ho atteso 3 giorni e grazie alla presenza di tanti insaturi e dei burri, l’operazione di sformare i saponi è stata facilissima. Non saprei dire al taglio come si comporta dal momento che ho realizzato piccoli pezzi con gli stampi.
Sapone promosso a pieni voti!
