sapone autoprodotto

Saponette alle Alghe Wakame

Ho scelto le alghe come attivo dal momento che hanno proprietà idratanti, anticellulite e antiossidanti. Volevo vedere se si avvertivano come effetto scrub e come “reagivano” col sapone. Poi volevo verificare se effettivamente l’alcol cetilico può essere utilizzato con successo per sformare meglio le saponette dagli stampi in silicone (sì) e se era effettivamente utile come fattore di consistenza (insomma…).

Ho frantumato un paio di alghe essicate, bagnate in un po’ d’olio e poi aggiunte al nastro. Ho preparato 2 miscele una bianca contenente l’alga (con biossido di titanio) e l’altra verde con la polvere di ortica. Poi ho versato alcune gocce di verde nella pasta bianca e ho modellato un effetto di colore con la paletta. Ho versato tutto negli stampi, al che, i colori si sono mischiati in maniera casuale. Alcune saponette sono uscite quasi bianche, altre del tutto verdi, altre metà e metà. Forse se avessi usato uno stampo più grande l’effetto macchia di colore sarebbe stato più evidente. La fragranza non mi ha soddisfatto granchè, e l’abbondante presenza di olio di oliva ha prodotto saponette piuttosto morbide, ma a parte questi piccoli difetti, il sapone è meraviglioso e molto schiumoso. La polvere colorante non lascia residui colorati e l’alga si percepisce appena. La pelle rimane ben idratata dopo l’utilizzo.

saponette wakame

Queste saponette sono delicatissime e molto emollienti grazie alla grossa quantità di olio di oliva.

L’olio di cocco e di ricino sostengono la schiuma che grazie anche ad una piccola percentuale di strutto. La schiuma è molto corposa e l’effetto delle proteine animali è evidente data la morbidezza che il sapone lascia alla pelle. Ho inserito al nastro alghe Wakame per le loro proprietà idratanti e stimolanti per la circolazione e un po’ di ortica in polvere per un effetto depurante.

La profumazione è sintetica (Aroma ZEN) di Glamour Cosmetics e più che Zen sembra l’odore delle vecchie saponette verdi della nonna, a me non è piaciuto tanto.

Quando li ho sformati (forse 48 ore erano poche) sono usciti molto bene dagli stampi, ma erano davvero molto molli. Con la stagionatura le saponette si sono solidificate abbastanza, ma adesso che ne sto terminando un pezzetto, vedo che conserva molto la sua anima morbida. Secondo me il valore del SoapCalc non è realistico (dovrebbe essere più basso) dal momento che altri saponi con lo stesso valore si sono rivelati ben più duri anche a fine utilizzo.

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