Carbodent

Per l’igiene e la pulizia dei denti ho finalmente raggiunto la pace con questo dentifricio auto-prodotto (ricetta per me definitiva). Ho scelto tutti gli ingredienti che ritengo sani e funzionali per la salute della bocca e che entrano in contatto con le mucose senza problemi. Per la prima volta ho inserito mentolo e xilitolo  che hanno regalato l’immancabile sapore di dentifricio. L’azione del carbone vegetale, entra in sinergia con il bicarbonato e aiuta nell’azione smacchiante e sbiancante senza danneggiare lo smalto e l’idrossiapatite dovrebbe aiutare la naturale rimineralizzazione dei denti.

Crea un leggero effetto film horror durante il lavaggio a causa della salivazione nera, ma una volta risciacquato non ci sono residui in bocca e la superficie dei denti è bella liscia e pulita. Le gengive non soffrono e il leggero sapore di mentolo rimane piacevolmente in bocca. La cosa che preferisco rispetto ai dentifrici commerciali è la consistenza: pastosa quanto basta per massaggiare i denti, ma sciacquabile con acqua. I classici dentifrici mi lasciano in bocca la sensazione di aver appena mangiato una caramella: sono pieni di gusti e sensazioni, ma difficili al risciacquo e non mi danno la sensazione della bocca pulita, ma piuttosto impastata.

 

Ricetta per 100g di Carbodent Carbodent

12g gel di aloe vera

43g glicerina

0,5g gomma xantana

 

10g amido

17g argilla bianca

0,2g biossido di titanio

15g bicarbonato di sodio

2g xilitolo

2g idrossiapatite

0,5g mentolo disciolto in poche gocce di alcol

1g carbone vegetale

 

Si prepara il gel a parte, lasciando ben idratare la gomma xantana. Pesare e miscelare molto bene le polveri tra di loro e aggiungerle poco alla volta al gel. Mischiare molto bene.

Evitare di lavorare con metalli! A contatto con i metalli l’argilla attiva una reazione che può liberare molecole di metalli pesanti.

Se avete metalli in bocca si possono addirittura generare molecole di mercurio! In questo caso sostituite l’argilla con pari quantità di amido.

Conservare in un barattolo di vetro ben chiuso fino ad esaurimento (producetene massimo 100g alla volta).

Prelevatelo sempre con un cucchiaino di plastica e mai direttamente con lo spazzolino per non introdurre cariche batteriche anche se l’ambiente alcalino lo preserva molto bene.

Per una versione semplificata potete provare le stesse dosi di bicarbonato, argilla amido e tutto ciò che avete e aggiungere glicerina fino alla consistenza desiderata.

Per una versione ancora più semplificata provate a realizzare il dentifricio in polvere senza aggiungere glicerina.

Potete anche provare ad aggiungere erbe essiccate e polverizzate e sfruttare il loro potere lenitivo, purificante, astringente, secondo il vostro gusto, oppure qualche goccia di olio essenziale.

Il bellissimo contenitore è in vendita attualmente solo su AromaZone e anche se non è il massimo in fatto di solidità, è molto funzionale con la pompetta che preme lo stantuffo dentro il flacone (sistema air-less).

In conclusione: auto-produrre il nostro dentifricio ci permette di scegliere con coscienza cosa ci mettiamo in bocca ed è un piccolo gesto di amore verso noi stessi e verso l’ambiente (pensate solo al risparmio di plastica dei flaconi!) Pratica promossa!

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