Fare cosmesi homemade comporta un ragionamento più ampio del semplice benessere della nostra pelle. Deve essere una scelta completa che prende in esame anche i rifiuti che produciamo.
Belle le maschere con l’argilla, cremosissimo il sapone con lo strutto, eccezionale la maschera per i capelli con l’uovo e l’olio d’oliva, ma se pensate che il vostro bagno comprenda la vostra scelta eco-bio e digerisca tranquillamente tutto ciò, vi sbagliate.
In generale l’utilizzo di detersivi e prodotti lavanti naturali e non, produce nelle tubature di casa dei residui che accumulandosi diventano vere e proprie ostruzioni che si solidificano.
Anche se lavatrice e lavastoviglie sono in realtà le maggiori colpevoli dell’abbondante rifiuto solido nelle tubature, è interessante osservare come l’ostruzione definitiva (il colpo di grazia), arrivi sempre pochi mesi in seguito all’introduzione di pratiche “naturali” per la cosmesi. In genere qualche mese dopo essere diventate “donne eco-bio” ci viene a far visita l’idraulico, visita che vanifica tutto il nostro precedente risparmio economico in fatto di scelte naturali. In genere l’evento è preceduto da un uomo di casa che sbraita e parla improvvisamente più lingue contemporaneamente perché ha smontato tutti i sifoni trovandovi argilla e vario rifiuto umido solidificato dal gradevole profumo “eco-bio” appunto.
Se volete limitare questo fenomeno esistono diverse accortezze:
Risciacquare maschere e vari trattamenti contenenti questi ingredienti un po’ “indigesti” in una bacinella e pescare il grosso con un colino, poi versare nel wc tirate lo sciacquone in maniera da diluire il più possibile l’acqua sporca già depurata dal grosso. Meglio ancora se avete un po’ di giardino. Ricordo che per l’acqua può andar bene anche versarla sulle piante, ma se avete utilizzato oli potreste uccidere le suddette piante. Infatti l’olio causa inquinamento delle acque, del mare, del suolo, delle falde e anche piccole quantità possono compromettere seriamente l’ambiente. Cercate di limitarvi nelle vostre preparazioni di fronte a queste considerazioni ed evitate di versare deliberatamente oli negli scarichi (dove pensate che finisca l’acqua egli scarichi?). Raccoglieteli a parte e smaltiteli secondo le indicazioni del vostro comune. (Come riciclare gli oli esausti e produrre un buon detersivo per bucato)
Possiamo anche ridurre l’accumulo di rifiuto nelle tubature addolcendo l’acqua per i lavaggi della lavatrice introducendo degli additivi come il sodio citrato, la soda Solvay o il bicarbonato di Sodio. Possiamo aggiungerli singolarmente direttamente nel cestello con il detersivo, oppure combinarli insieme con un po’ di Marsiglia in un detersivo per lavatrice completo. E’ importante anche procedere alla regolare pulizia della lavatrice stessa in maniera regolare in modo da evitare che detersivo e calcare possano renderla inservibile.
Per quanto riguarda la lavastoviglie, è importantissimo rispettare le indicazioni del costruttore, utilizzare il sale apposito (diverso da quello da cucina), mantenere filtri, guarnizioni e vaschette puliti e procedere a trattamenti mensili di pulizia con aceto e acqua ossigenata. Si può sostituire il brillantante con una soluzione di aceto e acido citrico ed esistono soluzioni fai da te per i detersivi per la lavastoviglie, ma anche qui non si garantisce l’effetto della pubblicità. La buona pratica di inserire i piatti alleggeriti dallo sporco più grosso e la pulizia periodica sono gli accorgimenti migliori.
Riassumendo: cercate di evitare che rifiuti solidi o sabbiosi finiscano nelle vostre tubature e cercate di addolcire l’acqua che utilizzate per gli elettrodomestici, questo renderà più rade le temute visite dell’idraulico!